Ho conosciuto Michela e Manuele ad un matrimonio, il matrimonio di Marzia sorella di Michela. Appena li ho visti mi sono sembrati subito la coppia ideale che avrebbe potuto posare per l’inizio di un grande progetto. A breve partirò appunto con un nuovo progetto fotografico che parlerà d’amore a 360°, qualunque forma abbia e sarà dedicato a tutti ma proprio a tutti… seguitemi che ci sarà da divertirsi. Ma adesso voglio parlarvi di loro, Michela e Manuele, prima di tutto due fantastiche persone sia fuori che dentro. Mentre lavoravo il loro servizio pensavo che più li guardavo e più avrei voluto fotografarli, di solito non è così per noi fotografi ma questa volta è stato tutto perfetto dal feeling che si è creato tra di noi, alla nebbia che non ci ha mai lasciato ed io adoro la nebbia perché mi da un senso di calore, un po’ come un abbraccio che avvolge tutti e tutto. Certo è difficile pensarla come me, ma scattare in queste condizioni mi mette a mio agio e mi permette di trasmettere l’amore vero attraverso la fotografia. Li ho raggiunti a Pavia dove vivono e mi ricordo anche il ritardo dovuto proprio al fattore nebbia, avevamo poche ore di luce per raccontare la loro giornata tipo e vi assicuro che è stato tutt’altro che facile. Al mio arrivo li ho trovati belli come il sole e un pochino tesi o forse meglio dire emozionati per la sessione che li avrebbe visti come protagonisti indiscussi, ci siamo seduti in salotto ed ho spiegato loro cosa avrei voluto raccontare… nient’altro che la loro vita reale, penso che sia la mia vera vocazione, il reportage puro! C’è stato da subito una sintonia particolare tra di noi e questo ci ha permesso di ottenere qualcosa, a mio avviso di davvero straordinario, ho ripetuto loro più volte che potrebbero recitare in un film per la facilità con la quale hanno affrontato questa novità. Ho cercato di raccontare una loro giornata dal risveglio alla sera cercando di ottenere immagini vere e di movimento che parlassero del loro amore e che soprattutto comunicassero qualcosa di forte… a voi il giudizio. Ragazzi siete stati stupendi, non finirò mai di ringraziarvi e di dirvi che vi fotograferei altre mille milioni di volte.
Condividi
