
Siamo di fronte ad un mondo che va avanti alla velocità della luce, la vita è diventata frenetica ed il consumatore vuole tutto subito, si ha la sensazione di poter avere qualsiasi cosa a portata di mano. Ecco, questa cosa non mi fa proprio impazzire, anche perché io sono una persona tranquilla alla quale piacerebbe vivere con i ritmi della natura, e poi infondo, imparare ad “attendere” è il vero trucco per essere felici.
Nel Business non si può, si deve per lo meno essere presenti, far sapere ai possibili clienti che ci siamo, è la regola principale. Qualunque sia la nostra professione, in qualsiasi campo sia inserita la nostra azienda, anche solo se siamo degli atleti, degli artisti o semplici appassionati desiderosi di farci conoscere, avremo bisogno di una forte presenza online. Proprio per questa ragione, la primissima cosa da curare sarà la propria immagine, è la vetrina del tuo lavoro, quindi dovrà essere un’immagine di grande qualità, dovrà invogliare i clienti ad entrare e capire chi sei, dovrà comunicare un messaggio ben preciso di qualità e passione ed infine andrà a creare il tuo archivio (patrimonio) di contenuti fotografici, fondamentale per la sponsorizzazione della tua attività online ed offline.
L’immagine aziendale è la percezione che un cliente ha nei confronti dell’azienda. Non si ferma solo al processo di acquisto da parte del cliente, ma dura nel tempo e se un’azienda ha un’immagine negativa è probabile che avrà serie difficoltà a trovare nuovi clienti.
Per questo motivo curare l’immagine aziendale deve essere un obiettivo primario di qualsiasi azienda, in modo da creare un’ottima reputazione. La fotografia corporate o aziendale è sotto i nostri occhi quotidianamente e comprende tutto ciò che riproduce i tratti distintivi e qualificanti di un’azienda. Questo genere di fotografia può riguardare ogni aspetto di un’azienda, dalla sede operativa ai collaboratori a lavoro. Prima di essere un bene strumentale con finalità di comunicazione la fotografia resta pur sempre un’arte che, come tale, richiede approfondite conoscenze e una originale visione del mondo.
Il fotografo possiede un occhio in grado di capire cosa deve risaltare all’interno di una fotografia e sa compiere questa operazione di selezione in tempi rapidissimi. L’occhio di un fotografo è estremamente intuitivo e, quindi, anche per la fotografia corporate è necessaria una visione creativa ed artistica che si integri con le finalità comunicative del committente. Il punto è che la fotografia in generale non riporta semplicemente “le cose” così come appaiono ma riproduce un soggetto con gli occhi del fotografo.
Affinché sia efficace, quindi la fotografia aziendale non deve mentire o sovra-esporre un brand ma raccontarlo concentrando i soggetti sui punti di forza, sulla mission, sulla vision e, quindi, sull’identità aziendale. Per arrivare così in profondità è importante contattare un fotografo professionista che sappia dialogare con il committente per individuare lo spirito aziendale e riproporlo all’obiettivo della macchina fotografica. A TRUE STORY di Riccardo Cornaglia è quello che stavi cercando se stai leggendo l’articolo.
Alan, patron di Cascina Valeggia è un mio grande amico di gioventù oltre ad essere uno dei più bravi e lungimiranti imprenditori che io abbia mai conosciuto. Posso tranquillamente dire che la gran parte delle scorribande giovanili, le abbiamo vissute e condotte insieme, mentre ora sempre insieme, abbiamo deciso che era giunto il momento di raccontare tutto il meraviglioso mondo della sua azienda attraverso le immagini.
Per me è un sogno che si realizza perché raccontare le eccellenze del mio territorio, contribuendo inoltre a farle conoscere al grande pubblico, nella massima espressione di artigianalità e qualità, è fonte di uno strepitoso orgoglio. ENOLOGO-AGRONOMO presso Cascina Valeggia, Alan ha studiato scienze viticole ed enologiche presso l’Università Di Torino e come ingegnere agronomo in colture speciali presso HES-SO Lullier di Ginevra, una persona che stupisce (non me perché lo conosco) per la grande voglia di fare, per la qualità del prodotto che offre, per la sua estrema bontà… ma soprattutto per le sue grandissime doti imprenditoriali, insomma già solo lui varrebbe il viaggio per visitare Cascina Valeggia.
Da generazioni produttori di vino, la famiglia Bollito ha deciso di intraprendere l’attività di allevamento di capre Camosciate delle Alpi nel 2009, con l’obiettivo di produrre formaggi di capra a latte crudo sani e genuini, ma soprattutto rispettando le ricette tradizionali. L’azienda oggi vanta di un allevamento caprino di circa 120 capi dai quali trae il latte per produrre formaggi caprini freschi e stagionati. Essendo una lavorazione a latte crudo ed artigianale, ogni lotto ha la sua storia e le sue caratteristiche a seconda della stagione, del momento di lattazione, delle tipologie di erbe presenti nei loro prati dai quali ricavano il fieno, e dall’erba medica che mangiano.
Nel 2011 con la costruzione del nuovo punto vendita aziendale hanno deciso di vendere le loro carne. I vitelli sono allevati nel modo più naturale possibile con fieno dell’azienda e mangimi preparati con la produzione cerealicola aziendale o comunque con cereali certificati non OGM. Nel loro punto vendita di Moncalvo, e anche online, vendono i vari tagli della carne, pacchi famiglia e formati convenienza con prezzi da spaccio aziendale. Tutte le loro carni hanno una frollatura minima da 15 giorni fino a 25 giorni, per garantire massima morbidezza e qualità al cliente. Si per i formaggi che per la carne hanno creato la linea “. . . del Barba”, dedicata ed in ricordo di Renato Bollito il fondatore dell’Azienda.
Condividi